Ogni cambiamento -o apprendimento – significativo della persona deve essere verificabile, qualificando in tal modo il lavoro realizzato.
Alla Coop. Il seme si lavora per:

  • Conoscere la persona con disabilità nelle sue reali abilità, potenzialità, limiti e motivazioni. La progettazione infatti deve tenere conto dei dati di partenza, per personalizzare i percorsi e gli interventi formativi da sviluppare.
    progettare in modo individuale ogni intervento, prevedendo obiettivi, attività, tempi, strumenti e risorse necessarie. Fondamentale è la progettazione dinamica, che tenga conto del necessario apporto originale della persona disabile che può suggerire situazioni o percorsi alternativi, richiedere tempi diversi nella prospettiva della maggiore autonomia
  • E’ prevista la partecipazione attiva del disabile al “suo” progetto, che deve mirare alla diminuzione della dipendenza dai servizi e dall’ambito familiare.
    verifica delle abilità conseguite, descritte in termini di prestazioni/comportamenti osservati nelle varie attività

La Coop IL SEME utilizza strumenti come:

  • la Scheda personale, che riporta i dati della persona disabile, la sua storia, informazioni sul percorso scolastico ecc;
  • la Scheda di valutazione delle risorse possedute e conseguite. Attualmente è in corso la revisione dello strumento e l’introduzione di una nuova scheda secondo la metodologia ICF.
  • Progetto Educativo Individuale, che definisce obbiettivi, attività, modalità e strumenti, tempi e criteri di verifica.
    costituzione di uno staff specialistico di riferimento agli educatori per i necessari supporti pedagogici, per le analisi e le valutazioni di tipo psicologico
  • Sviluppo di progetti e di rapporti con i vari servizi dell’area disabilità, per rispondere alle diverse esigenze incontrate e per sostenere il lavoro educativo delle famiglie.